STEP #11 - I costruttori
Lo scienziato Artom, l'ingegnere Bellini e il capitano della marina Tosi costruirono il telaio Bellini-Tosi, brevettato nel 1908 (2199/UK patent del 7 maggio 1908), successivamente acquistato da Marconi nel 1912. Per una convenzione stipulata tra Marconi ed il Governo italiano, nessuno poteva utilizzare apparecchiature radio che non fossero della Marconi e tanto meno costruirle. Di conseguenza i primi radiogoniometri costruiti in Italia furono monopolio della "Marconi Italiana", fondata nel 1906, come ramo italiano della Marconi's Wireless Telegraph and Co., con la originaria denominazione sociale di Officine Marconi, nel quadro dell'azione pionieristica di Guglielmo Marconi nel campo delle comunicazioni senza filo. I campi su cui agì la Marconi's Wireless nei primi decenni del XX secolo furono spesso sulla frontiera tecnologica e riguardarono la realizzazione di stazioni di trasmissione e di ricezione radio, sia fisse, sia mobili, la produzione di valvole termoioniche, ricerche anticipatrici sul radar e sui sistemi a microonde. Anche la Officine Marconi, come le consorelle in giro per il mondo, fu orientata all'installazione dei trasmettitori per la radiodiffusione nazionale, collaborando con i governi e con le forze armate.
Conseguenza di questo monopolio fu che Bellini e Tosi lavorarono e brevettarono il loro telaio in Francia tra Le Havre e Dieppe e Boulogne-sur-Mer, e fu prodotto dallo stato francese per fini bellici.
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