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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

STEP #22 - Un manuale d'uso

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In questo post vi illustrerò due diversi tipi di radiogoniometro (uno recente e uno più datato) e le istruzioni da seguire per il loro funzionamento. RADIOGONIOMETRO AERONAUTICO RECENTE: manuale d'uso Impostare una frequenza, girando la manopola 'TUNING' della stazione radio scelta, ricavabile dalle pubblicazioni de Istituto Idrografico della Marina Il passo precedente genera il movimento dell'antenna superiore fino a captare il segnale minimo con delle cuffie La rosa posta sotto l'antenna indica la direzione da seguire, quella della stazione Manopola da girare per impostare la frequenza della stazione Rilevatore di segnale: indica quando il radiogoniometro è agganciato alla stazione Antenna superiore sopra la rosa Approfondimento da consultare per conoscere le frequenze delle stazioni  radiogoniometriche RADIOGONIOMETRO AERONAUTICO ANTICO: manuale d'uso L'addetto al radiogoniometro, chiamato "marconista", muoveva l'indicatore sopra la rosa Con

STEP #23 - La normativa

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 Il Centro Nazionale Controllo Emissioni Radioelettriche (CNCER) ha tra i principali compiti istituzionali la vigilanza, il monitoraggio ed il controllo dello spettro radio elettrico nel rispetto dei regolamenti nazionali ed internazionali (art. 12 comma 1 lettera DPCM nr. 158/2013 e del DM 17 luglio 2014). Partecipa, in rappresentanza dell’Italia, al Sistema di Monitoraggio Internazionale (International Monitoring System I.M.S.) , organo costituito in seno all’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni – I.T.U., e unitamente alle analoghe stazioni di tutti i paesi membri conduce campagne di monitoraggio, su base regolare e/o straordinaria, delle varie bande di frequenza, in particolare delle MF e HF, nonché di incoraggiare la cooperazione internazionale per la risoluzione dei casi di interferenza. Qui di seguito riportati due documenti: il primo di carattere generale relativo al CNCER, il secondo più dettagliato in cui viene esposta la normativa di caratteristiche tecniche del si

STEP #21 - Nei fumetti

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Qui di seguito sono riportate tre pagine del fumetto " Poldino Spaccaferro " pubblicato per diversi anni sul Corriere dei Piccoli , in cui viene citato ed usato il radiogoniometro. Infatti, come si legge nell'ultima vignetta della prima immagine, le armi sono dotate di un trasmettitore ultrasuoni e dunque rintracciabili mediante un rilevamento radiogoniometrico, che infatti utilizzerà nelle immagini 2 e 3. link:  https://corrierino-giornalino.blogspot.com/2011/11/poldino-spaccaferro-e-le-spie-puntate.html

STEP #20 - Il marchio

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  Il primo marchio della " Marconi's Wireless Telegraph and Co " risale al 1905. La società nacque in Canada; la sua affiliata italiana "Officine Marconi" ebbe il monopolio di costruzione di radiogoniometri in Italia per diversi anni.

STEP #19 - L'abbecedario

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A come Alessandro Artom, assistente di Marconi, diede un contributo chiave alla realizzazione del radiogoniometro B  come Bellini, co-inventore del radiogoniometro C  come comunicazione, permessa grazie alla radiocomunicazione D  come distanza, superata grazie alla radiocomunicazione E  come elettromagnetismo, principio fisico usato dal radiogoniometro F  come frequenza, misura fisica fondamentale per le telecomunicazioni G  come guerra, contesto in cui prese piede lo sviluppo e l'utilizzo del radiogoniometro H  come Hertz, unità di misura della frequenza I  come intensità di campo elettromagnetico, emanata dai radiofari L  come legno, materiale componente del radiogoniometro M  come Marconi, padre della radiocomunicazione, fu fondamentale il suo apporto in tale campo N  come navi, dove furono installati e testati i primi radiogoniometri O  come orientazione, dell'antenna mobile,   verso la stazione in corrispondenza di un minimo di lettura delle intensità di campo P  come pigr

STEP #18 - Il francobollo

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  Qui sopra riportato un francobollo, riguardante il radiogoniometro, del 1983, originario del Portogallo . Oltre al radiogoniometro sono citati altri due strumenti di orientamento: il radar (versione ultima dello strumento stesso) e la bussola. Il Portogallo è noto per essere un paese marittimo, legato al commercio navale, ricco di porti: questi sono i motivi di questo francobollo, probabilmente offerto in omaggio a questi oggetti che permisero lo sviluppo e la sicurezza (anche) nel commercio marittimo. 

STEP #17 - I brevetti

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1. Radiogoniometro Bellini-Tosi (1907) : il primo brevetto fu posato dalla coppia italiana ingegnere-capitano di marina Bellini-Tosi. In un sistema di telegrafia senza fili diretta, le antenne trasmittenti e riceventi consistono in uno o più circuiti chiusi di oscillazione disposti su piani verticali.  Durante la trasmissione, la bobina s viene ruotata nella direzione della stazione di ricezione, il campo risultante dei due circuiti oscillanti chiusi essendo nella stessa direzione. In un sistema di trasmissione o ricezione modificato, i due circuiti oscillanti chiusi a <2>, c <2> e b <2>, d <2>, Fig.5, sono collegati a quattro punti equidistanti su una spirale avvolta su un toro , due punti regolabili, diametralmente opposti tra loro, collegati ad un circuito di vibrazione, o ad un opportuno circuito rivelatore. link:    https://worldwide.espacenet.com/patent/search/family/032436740/publication/GB190721299A?q=bellini%20tosi Radiogoniometro Bellini-Tosi 2. Radio

STEP #16 - Anatomie

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Una vista esplosa permette di analizzare l'anatomia di uno specifico strumento. Qui di seguito, attraverso varie immagini, analizzeremo il radiogoniometro in varie versioni sviluppatesi nel tempo, sia dall'interno che dall'esterno. Radiogoniometro AN/ARN - 89 Radiogoniometro AN/ARN - 41B Radiogoniometro Marconi tipo 12 con altoparlante Circuiti e componenti elettromagnetici interni al radiogoniometro

STEP #14 - La tassonomia

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 Qui di seguito è presentata la tassonomia del radiogoniometro, a partire dal suo ambito di appartenenza: le telecomunicazioni .

STEP #12 - Nel cinema

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 Il radiogoniometro è il "protagonista" del film "Age of Heroes" del 2011 diretto da Adrian Vitoria.  Il caporale britannico Bob Rains  viene affiliato durante la Seconda Guerra Mondiale a una piccola unità militare, alla quale viene aggregato un sottufficiale specialista di apparati radio, che ha il compito di infiltrarsi in  Norvegia , occupata dai tedeschi, per sottrarre in una base di sperimentazione vitali informazioni sulla tecnologia radar nemica, l'RDF ( radio direction finder ), un prototipo molto innovativo di  radiogoniometro . Infatti questo strumento nacque in un contesto militare a inizio '900, fu poi sfruttato maggiormente in altri contesti (es. navigazione marina) proprio dopo la Seconda Guerra mondiale.  link: https://www.youtube.com/watch?v=-5UA0CC_wFE

STEP #10 - I libri

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Saggio: Alessandro TOSI,  Contributo della marina all'avvento del radiogoniometro , Roma, E. Pinci, 1929 Saggio: MUSELLA Francesco,  Il radiogoniometro ed il radiofaro nella navigazione , Roma, Ist. Poligr. Dello Stato, 1934 Capitolo di opera collettanea: 21  : Il radiogoniometro Marconi per stazioni terrestri : tipo 12 A , Roma, Ufficio Marconi, 1923

STEP #06 - Il simbolo

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Un simbolo antico allegorico del radiogoniometro è quello presente qui sopra: infatti si può interpretare come una barca a forma di mezza luna, guidata dalla luna (nell'antichità si usavano stelle e luna per orientarsi), in preda a una tempesta che riceve la benedizione di un animale. L'allegoria è proprio in relazione all'uso e al funzionamento del radiogoniometro: esso salvò migliaia di marinai, infatti grazie al suo sfruttamento delle onde radio emesse dai radiofari, permetteva di orientarsi e raggiungere luoghi sicuri, senza bisogno della luna, delle stelle o della benedizione della natura.   Qui sopra invece un simbolo appartenente all'iconologia contemporanea rappresentante la funzione del radiogoniometro in maniera più moderna e "digital".  

STEP #15 - I numeri

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360 / 2π : questi sono due numeri fondamentali per il radiogoniometro; sono due lati della stessa medaglia: due scale di misura degli angoli. Infatti gli angoli stanno alla base della funzione dello strumento: i  radiogoniometri misurano l'angolo formato dalla direzione della trasmissione radio captata e l'asse di mezzeria del veicolo su cui sono montati: possono farlo meccanicamente, cioè facendo ruotare fisicamente un'antenna direzionale, oppure elettricamente, confrontando i segnali ricevuti da più antenne diversamente orientate ( array  di antenne). Nota (dalle carte di navigazione) la posizione della trasmittente (radiofaro) captata, è possibile dedurre la direzione vera del veicolo, e (con due rilevamenti successivi a distanza di tempo, oppure con due diversi radiofari) anche la posizione. 360 si riferisce ai gradi sessagesimali, formati da tre elementi  il grado è definito come la trecentosessantesima parte di un angolo giro (°) il primo è la sessantesima parte del

STEP #13 - La Pubblicità

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Qui di seguito l'articolo di un giornale italiano " il Radio Giornale " in cui viene citato il radiogoniometro che in Bulgaria era usato per scoprire eventuali posti di emissione clandestini tutt'altro che benevisi dal governo bulgaro, contrari alla radio.   Si riporta di seguito un regolamento di bordo di metà '900 della " Gazzetta " in cui c'è un capitolo dedicato al radiogoniometro:   Regola 12  Radiogoniometri a) i) Il radiogoniometro prescritto dalla Regola 12 del capitolo V deve essere efficiente e capace di ricevere segnali con il minimo livello di rumore interno e di prendere rilevamenti dai quali possono essere ricavati il rilevamento vero ed il "senso"; ii) esso deve essere capace di ricevere segnali sulle frequenze radiotelegrafiche stabilite dal Regolamento delle radiocomunicazioni per le necessita' di soccorso, per la radiogoniometria e per i radiofari marittimi; iii)

STEP #11 - I costruttori

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Lo scienziato  Artom , l'ingegnere Bellini e il capitano della marina Tosi costruirono il telaio Bellini-Tosi, brevettato nel 1908 (2199/UK patent del 7 maggio 1908), successivamente acquistato da Marconi nel 1912. Per una convenzione stipulata tra Marconi ed il Governo italiano, nessuno poteva utilizzare apparecchiature radio che non fossero della Marconi e tanto meno costruirle. Di conseguenza i primi radiogoniometri costruiti in Italia furono monopolio dell a " Marconi Italiana ", fondata nel 1906, come ramo italiano della Marconi's Wireless Telegraph and Co ., con la originaria denominazione sociale di Officine Marconi, nel quadro dell'azione pionieristica di Guglielmo Marconi nel campo delle comunicazioni senza filo. I campi su cui agì la Marconi's Wireless nei primi decenni del XX secolo furono spesso sulla frontiera tecnologica e riguardarono la realizzazione di stazioni di trasmissione e di ricezione radio, sia fisse, sia mobili, la produzione di val

STEP #09 - Gli Inventori

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 Molte persone contribuirono alla nascita del radiogoniometro all'inizio del XX secolo. I principali i nventori furono l'ingegnere italiano Ettore Bellini ed il capitano della Regia Marina (arma navale del Regno d'Italia fino al 1946) Alessandro Tosi     che lo misero a punto nel  1907  tramite alcuni esperimenti in Francia tra  Le Havre  e  Dieppe  e  Boulogne-sur-Mer . Altri contributi fondamentali furono dati da Alessandro Artom , a quel tempo assistente di Guglielmo Marconi.  Il radiogoniometro nacque in un contesto militare,  per poter dare direzioni e posizioni anche in condizioni di visibilità pessime e sviluppare la navigazione aerea notturna infatti n egli   anni venti , grazie allo scienziato inglese   Robert Watson-Watt , fu ideato un sistema noto come   huff-duff che  permetteva agli operatori di determinare la posizione di una radiotrasmittente nemica in pochi secondi e divenne la parte più importante della rete di sistemi che aiutarono a sconfiggere la mina

STEP #07 - Il mito

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 Il radiogoniometro   può essere paragonato al filo di Arianna nel mito di Arianna e Teseo. Infatti il radiogoniometro è risultato uno strumento fondamentale per la navigazione aerea e marittima negli anni '30 e '40 del 1900 così come il filo del gomitolo di lana risultò fondamentale per Teseo. Il mito  narra che Arianna si innamorò di Teseo  quando egli giunse a Creta per uccidere il  Minotauro  nel  labirinto . Arianna diede a Teseo un gomitolo di lana  per poter segnare la strada percorsa nel labirinto e quindi uscirne agevolmente. Allo stesso modo il radiogoniometro permise a molti viaggiatori marittimi e aerei di inizio '900 di orientarsi e salvarsi la vita raggiungendo luoghi sicuri.

STEP #08 - I materiali

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 Il materiale più importante del radiogoniometro è quello che costituisce l'antenna mobile che viene  orientata verso la stazione in corrispondenza di un minimo di lettura delle intensità di campo : la ferrite .   Soluzione solida di carbonio (da 0,007 a 0,025%) nel ferro  α  (  f.  α ), caratterizzata da una struttura a reticolo cubico a corpo centrato e da proprietà ferromagnetiche fino a 769 °C. Grazie proprio alle sue caratteristiche ferromagnetiche permette al radiogoniometro di rilevare la direzione delle trasmissioni che riceve e dunque leggere l'angolo di rilevamento sul goniometro. Per la ridottissima quantità di carbonio contenuto nella ferrite, questa in pratica viene considerata come ferro puro. Altri materiali componenti il radiogoniometro: legno ottone ebanite