In questo post vi illustrerò due diversi tipi di radiogoniometro (uno recente e uno più datato) e le istruzioni da seguire per il loro funzionamento. RADIOGONIOMETRO AERONAUTICO RECENTE: manuale d'uso Impostare una frequenza, girando la manopola 'TUNING' della stazione radio scelta, ricavabile dalle pubblicazioni de Istituto Idrografico della Marina Il passo precedente genera il movimento dell'antenna superiore fino a captare il segnale minimo con delle cuffie La rosa posta sotto l'antenna indica la direzione da seguire, quella della stazione Manopola da girare per impostare la frequenza della stazione Rilevatore di segnale: indica quando il radiogoniometro è agganciato alla stazione Antenna superiore sopra la rosa Approfondimento da consultare per conoscere le frequenze delle stazioni radiogoniometriche RADIOGONIOMETRO AERONAUTICO ANTICO: manuale d'uso L'addetto al radiogoniometro, chiamato "marconista", muoveva l'indicatore sopra la rosa Con...
Google Ngram Viewer è uno strumento che ti permette di scoprire con quale frequenza le parole ricorrono all’interno di libri scritti tra il 1800 e il 2019. RADIOGONIOMETRO Come si evince dal grafico, l'uso della parola radiogoniometro inizia nel 1907, anno in cui fu posato il primo brevetto Bellini-Tosi. Questa parola ha due picchi: il primo a metà degli anni '20 del novecento in cui si sviluppò fortemente questo strumento grazie alla spinta di Marconi, il secondo negli anni '80 durante i quali progredì fortemente il radar (vedi sotto). Si ha poi un massimo relativo negli anni '40-45 della Seconda Guerra Mondiale, in cui il radiogoniometro fu usato molto per rilevare aerei/navi nemiche. RADAR A differenza del radiogoniometro, la parola radar è in uso sin da inizio 1800. Infatti essa è stata usata sin dal principio, si è sempre avuto l'accostamento tra la concezione di strumento rilevatore visivo e la parola "radar". Il radar vero e proprio nasce in real...
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